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Corso Fotografia Creativa

Zelarino - Mestre

Quando fotografiamo un qualsiasi soggetto, non possiamo sapere come quel soggetto sarà letto e interpretato dallo spettatore. La capacità, l’esperienza, le regole che noi mettiamo in gioco, non serviranno a confezionare un’opera dal significato univoco, ma daranno vita a una proposta di lettura che offriamo a chi guarderà e giudicherà il nostro lavoro.

Prima di tutto bisogna smettere di pensare che la fotografia dipenda dal mezzo con cui è stata realizzata e che i grandi fotografi siano tali perché usano attrezzature professionali. Poi bisogna accettare che la fotografia, così come qualunque forma di comunicazione, non può prescindere dalla conoscenza e dall’applicazione di un certo numero di regole e procedure, regole che vanno imparate, capite e interiorizzate ma poi dimenticate. Devono agire in modo inconscio e automatico.

Alla fine è necessario capire che fotografando un qualsiasi soggetto, noi raccontiamo noi stessi non solo la realtà che abbiamo di fronte. Raccontiamo le nostre sensazioni, le nostre emozioni ma, soprattutto, il rapporto che abbiamo saputo instaurare con il soggetto e lo stile attraverso il quale lo proponiamo allo spettatore, cioè il modo con il quale abbiamo saputo piegare il linguaggio della fotografia alle nostre esigenze espressive e come abbiamo saputo interiorizzare le regole per superarle e crearne di nuove.

Usciamo di casa e stacchiamo gli occhi dallo smartphone e dal mondo virtuale! Connettiamoci al mondo reale! Perché prima di fotografare, bisogna imparare a osservare ma soprattutto a godere di ciò che si sta osservando… non soltanto con la vista ma con tutti i sensi perché la fotografia è un’attività totalizzante che coinvolge l’intero nostro essere.

Interiorizziamo la realtà che fotografiamo, facciamola nostra e filtriamola attraverso il nostro modo di essere e la nostra visione del mondo per poi riproporla a chi guarderà le nostre immagini. Fotografare non significa riprodurre la realtà ma trasfigurarla! Restituire allo spettatore un mondo filtrato attraverso le lenti del sogno e non lo si può fare se si ha smesso di sognare.

Come si svolgerà il Corso

Questo corso vi darà la possibilità di imparare gli aspetti tecnici di base, ma soprattutto imparerete a fotografare in modalità manuale, quindi sarete voi stessi a controllare ogni singolo aspetto dell’immagine che vorrete comporre. Avrete tutti gli strumenti che poi dovrete affinare con passione ed esercizio per poter dare una vostra lettura della realtà, per poter comunicare attraverso le immagini una vostra personale interpretazione. Nella seconda parte del corso verranno proposti diversi ambiti in cui la fotografia si esprime: il ritratto, il nudo artistico, il paesaggio, la street photography, il reportage di viaggio in cui ognuno di voi potrà sperimentarsi nella pratica sia attraverso dei set fotografici interni che in uscite fotografiche in esterno. Facciamo alcuni esempi di cosa potrai riuscire a fare frequentando questo corso ed mettendoti in gioco con tutta la tua passione e la voglia di esprimerti:

Gli insegnanti

Giovanni Baldo (per gli amici Eric) nasce a Padova nel 1966. A tre anni, con la famiglia, si è trasferito nella bassa mantovana, si è diplomato all’istituto d’arte e in seguito ha frequentato l’accademia cinematografica.

Ha lavorato per Mediaset dal 1988 al 2011 come direttore della fotografia nella realizzazione di documentari, cortometraggi e programmi TV. Ha Insegnato all’Istituto Europeo di Arti Visive dal 2017 al 2020 e oggi si dedica alla fotografia pubblicitaria e alla pubblicazione di visual-book.

Negli anni ha partecipato a numerose mostre collettive con altri fotografi ed ha anche realizzato esposizioni personali in Italia e all’estero. Da sempre, la sua più grande passione sono i ritratti.

“Un volto, in un solo istante, può raccontare una storia”.

Dario Codato nasce a Mestre – Venezia nel 1975. E’ laureato in Architettura per la Conservazione e in Archeologia Medievale. Curioso nel DNA, ha viaggiato in molti paesi dell’Europa e in Medio Oriente nella prima parte della sua vita e successivamente si è aperto alla dimensione “Mondo”. Di qui un inanellarsi di varie mete tra cui Stati Uniti d’America, Messico, Cile, Bolivia, Egitto, Marocco, Namibia, oltre che India, Thailandia, Maldive, Giappone, Vietnam, Cuba, Armenia, Cambogia, Kirghizistan. E’ appassionato di fotografia da circa 12 anni e cerca sempre di cogliere l’essenza e la complessità dei luoghi in cui va e delle persone che incontra. Ha al suo attivo alcune proiezioni di reportage di viaggio in Veneto ed è stato vincitore del 7° Concorso Fotografico Nazionale 2015 “Click: Andata e Ritorno” – Premio speciale “Tecnica Fotografica”.

“Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei luoghi né imparare nulla dalle genti appena sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare”.